Domani, 14 novembre, vedremo molto probabilmente comparire in tv, online e sui social un cerchio azzurro: è il simbolo della Giornata Mondiale del Diabete.
È stata istituita nel 1991 dall’International Diabets Federation e dall’Organizzazione Mondiale della Sanità e nel nostro paese viene gestita dall’associazione Diabete Italia, a sua volta composta da realtà di persone affette dalla malattia, di genitori di minori con diabete e dalle Società Scientifiche della Diabetologia italiana.
L’ignoranza sul tema è ancora troppo diffusa e l’importante lavoro quotidiano di queste associazioni, e in particolar modo durante la giornata del 14 novembre, si concretizza nella sensibilizzazione e nell’informazione dell’opinione pubblica in merito alla malattia e alla sua prevenzione e gestione. Anche noi di Studi Batini, nel nostro piccolo, vogliamo contribuire alla giornata di domani con un approfondimento sulla patologia del diabete.
Che cos’è il diabete?
Si definiscono 'diabete mellito' (o 'diabete') tutte le malattie e condizioni che, non trattate, portano a un eccesso di zuccheri nel sangue (iperglicemia).
Innanzitutto va precisato che quello che noi definiamo semplicemente diabete è in realtà diabete mellito. Esistono poi diverse tipologie di diabete:
- di tipo 2: è la forma più frequente e si riscontra generalmente dopo i 40 anni e con persone in sovrappeso o obese (noto infatti anche come diabete alimentare);
- di tipo 1: è legato a una reazione autoimmunitaria che impedisce al pancreas di produrre l’insulina (che quindi va assunta dall’esterno tramite gli appositi infusori) e insorge molto spesso in età pediatrica. Viene considerato la più frequente tra le patologie rare.
- gestazionale: è la forma temporanea di diabete che, a partire dal secondo trimestre della gestazione, può caratterizzare la gravidanza per poi scomparire dopo il parto;
- altre forme di diabete: sono tutte quelle forme di tipo intermedio che non hanno cioè una vera e propria collocazione definita negli altri tipi.
Appare evidente come il diabete mellito di tipo 1 sia il più grave e di difficile gestione. Questo non significa che le persone affette da questa malattia non possano svolgere una vita normale. Ed è anche il punto cruciale della sensibilizzazione portata avanti dalle varie associazioni nella giornata di domani. Nessuna attività è preclusa : esistono sportivi, modelli e artisti che convivono serenamente con la malattia.
Anche avere dei figli è perfettamente possibile con la giusta programmazione e le dovute attenzioni.
La vita delle persone affette dal diabete mellito di tipo 1 è scandita dalla misurazione della glicemia tramite la famosa penna, che diventa un gesto automatico nel momento in cui bisogna prendere qualsiasi decisione: mangiare o non mangiare carboidrati, fare o non fare esercizio fisico e così via…
Cosa succederà nelle piazze italiane il 14 novembre?
A questo link è possibile vedere gli eventi per la Toscana, ma in generale in Italia esistono oltre 400 associazioni domani popoleranno le piazze con stand e banchetti in cui sarà possibile valutare il rischio di sviluppare il diabete nei prossimi anni. Oltre a questo, in molte città sono stati organizzati convegni, eventi sportivi e perfino serate teatrali.
Riferimenti utili:
In Italia:
www.facebook.com/giornatadeldiabete
Nel mondo: