Ecco i 10 cibi delle feste che fanno bene | Studi Medici Batini
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La salute a Natale: 10 alimenti tipici delle feste che fanno bene

 

Il periodo natalizio porta con sé alcune preoccupazioni alimentari dovute al fatto che inevitabilmente ci troveremo a passare molte ore a tavola con amici e parenti con un conseguente rischio di uscire dal regime alimentare abituale o comunque più equilibrato. Molti degli alimenti tipici delle feste, però, sono ricchi di micronutrienti importanti e per questo rientrano ampiamente nella categoria di alimenti buoni per la nostra salute.

Oggi ve ne raccontiamo alcuni, in modo che possiate scegliere meglio con cosa “sgarrare” in virtù delle proprietà benefiche che vi porteranno.

Frutta secca

Noci – Mandorle – Nocciole – Pistacchi – Anacardi

La frutta secca è un tipico alimento natalizio con cui vengono farciti cesti, primi e secondi piatti e dolci. Con la dovuta attenzione a non esagerare, la frutta secca è famosa per i molti benefici sulla salute. È ricca di acidi grassi essenziali (i grassi “buoni”) che aiutano a combattere il colesterolo e sono dei validi alleati per la salute del cuore.

Inoltre la frutta secca aiuta a tenere sotto controllo i picchi di glicemia tipici delle feste ed è una fonte indispensabile per assumere minerali come il magnesio, fondamentale per il suo effetto anti-stress.

Fichi

Il fico è un frutto estremamente nutriente per il ricco contenuto di zuccheri e calorie, la discreta quantità di calcio, potassio e di fibre, che insieme ai semi contenuti al suo interno hanno un effetto lassativo agevolato dall’alta percentuale di acqua presente. I fichi secchi hanno un effetto lassativo molto più evidente rispetto a quelli freschi e la quantità di fibra aumenta al 10% (secondo frutto soltanto dopo le castagne in contenuto in fibra).

Datteri

Frutto simbolo delle festività natalizie, sono un ingrediente speciale per la salute e anche per la linea grazie ai ben pochi grassi contenuti. Inoltre, i datteri sono ricchissimi di vitamine, principalmente la C e la A, insieme a un buon contenuto di ferro, potassio e di altri preziosi minerali. La presenza di fibre rendono il dattero un alleato di chi deve tenere sotto controllo i livelli di colesterolo cattivo nel sangue e, infine, i datteri sono efficaci anche per combattere gli stati infiammatori e per proteggere le vie respiratorie dai malanni di stagione.

Spezie e affini

Zenzero

Lo zenzero è una radice dalle proprietà termogeniche (grazie al gingerolo), antiossidanti, antivirali e protettive della mucosa gastrica. Può essere utilizzato negli infusi, nei centrifugati e nei decotti. È tra i più efficaci rimedi antinausea e antivertigine ed è infatti usato per trattare disturbi come il mal d’auto, il mal di mare e le nausee mattutine.

Nella medicina tradizionale dell’Estremo Oriente, lo zenzero è impiegato anche nel trattamento dell’osteoartrite, dell’influenza e come stimolante del cuore. Infine, questa radice, risulta molto utile contro l’alitosi perché favorisce la digestione e contrasta l’accumulo di tossine e la fermentazione batterica. Basta far bollire 10 minuti dell’acqua con dello zenzero fresco e assumerla come una tisana, l’ideale a fine di pranzi e cene tipici delle feste natalizie!

Cannella

Altro alimento tipico del periodo natalizio, può essere aggiunta a tisane, decotti, biscotti e torte ma anche a secondi piatti di carne. La cannella è una spezia preziosa per tenere sotto controllo la glicemia e gli inevitabili picchi insulinici dei frequenti cenoni del mese di dicembre. Pare inoltre che possa avere un ruolo preventivo nei confronti del tumore al seno.

Anice stellato

Molto comune insieme ai due precedenti alimenti nella preparazione di tisane e dolci, l’anice stellato ha numerose proprietà benefiche per la nostra salute. Risulta infatti di aiuto in casi di virus come herpes e la comune influenza e ha proprietà antibatteriche e antinfiammatorie grazie all’anetolo. Molto utile anche per quanto riguarda i processi dell’apparato digerente grazie alle sue proprietà diuretiche e che contrastano il meteorismo favorendo la digestione.

Alleato contro la tosse grazie alla capacità espettorante che aiuta l’eliminazione del muco. Infine, l’anice stellato favorisce la produzione di latte dopo una gravidanza grazie alla presenza di diantheole e photoantheole.

Pesce

Baccalà

Tralasciando le differenze regionali tra baccalà, merluzzo e stoccafisso, è da sempre conosciuto per la ricchezza delle sue proprietà nutritive. Fin dai tempi antichi, infatti, si pensava che il baccalà fosse un valido alimento energizzante, nonché un tonico muscolare.

Insieme a proteine buone e pochi grassi, il baccalà è ricco di lisina, un amminoacido essenziale che il corpo umano non può da solo sintetizzare, nonché di calcio, omega 3/6/9. Queste ultime hanno un effetto benefico sul sistema cardiocircolatorio sia riducendo la pressione sanguigna sia agendo attivamente sul contrasto di trigliceridi e colesterolo LDL. È ricco inoltre dell’insostituibile vitamina A insieme alle vitamine del gruppo B.

Il fosforo presente come in genere nel pesce favorisce le capacità dei neurotrasmettitori del cervello aumentando memoria e concentrazione e ostacolando gli effetti delle malattie degenerative tipiche della terza età. È adatto però anche ai più piccoli grazie al contenuto di calcio, che favorisce lo sviluppo scheletrico durante la crescita, e di potassio e magnesio dando vigore ed energia.

Infine, la bassa presenza di zuccheri e grassi lo rende un alimento ideale per i pazienti affetti da diabete di tipo 2.

Salmone

Qui dobbiamo stare attenti perché è sicuramente vero che il salmone costituisce un ottimo alimento, ricco anche di proteine, oltre che di grassi polinsaturi, di vitamine, come la B6 e la B12, e di alcuni sali minerali, in particolare il fosforo e il selenio. È altrettanto vero però che dobbiamo stare attenti all’origine del pesce perché un conto è il salmone pescato, altro discorso va fatto per quello di allevamento che non è sempre nutrito correttamente con conseguenti rischi per la nostra salute.

Legumi

Lenticchie

Tradizione vuole che le lenticchie mangiate l’ultimo dell’anno portino fortuna per cui è un piatto che non mancherà sicuramente sulle vostre tavole! Oltre all’apporto in termini di buona sorte, le lenticchie sono un’ottima fonte di ferro, per quanto venga assimilato con più difficolta rispetto alla carne, di proteine, di potassio, di fosforo e di vitamine del gruppo B.

In quanto legumi, sono anche una buona fonte di carboidrati complessi e risultano di aiuto nei casi di stitichezza. Non contengono glutine e sono pertanto adatte a intolleranze alimentari come la celiachia.

Dolci

Torrone

Dulcis in fundo (ed è proprio il caso di dirlo), il torrone! Un alimento che viene visto con timore per il suo apporto calorico ma in realtà stiamo parlando del dolce più sano in assoluto perché si prepara utilizzando principalmente miele, albume d’uovo, mandorle, nocciole. Le ostie utilizzate generalmente per rivestirlo sono realizzate con acqua, olio vegetale e amido di mais; il loro spessore è così sottile da risultare ininfluente al palato per quanto riguarda il sapore. Ovviamente, dopo un pranzo abbondante rincarare la dose con del torrone può sembrare eccessivo, ma è sempre comunque meglio di una fetta di pandoro confezionato, carico di burro e altri additivi e conservanti.

Per concludere, vale sempre la buona vecchia regola della giusta misura applicata al contesto: durante le feste è inevitabile sgarrare un po’ di più nell’alimentazione, tutto sta nel toglierci gli sfizi come è giusto che sia senza per forza abbuffarsi a dismisura con la “scusa” che in termini assoluti sono alimenti sani!